STOCCAGGIO DI LIQUIDI E
DEPURAZIONE ACQUE REFLUE
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TRATTAMENTO ACQUE REFLUE CVILI
- SERBATOI PRIMA RACCOLTA
- IMPIANTI RECUPERO ACQUA PIOVANA
- DEGRASSATORI
- FOSSE SETTICHE
- FOSSE IMHOFF
- FAN – FILTRO PERCOLATORE ANAEROBICO
- FAE – FILTRO PERCOLATORE AEROBICO
- FBC – IMPIANTO A FANGHI ATTIVI A BASSO CARICO
- FOT – IMPIANTI A FANGHI ATTIVI AD OSSIDAZIONE TOTALE
- FPAI – FILTRO PERCOLATORE AEROBICO CON ARIA INSUFFLATA (scarico su corso acqua)
- FPAI SUPERIOR – FILTRO PERCOLATORE AEROBICO CON ARIA INSUFFLATA (scarico al suolo)
- FAT T4 – IMPIANTI A FANGHI ATTIVI A BIOMASSA SOSPESA AD AZIONE PROLUNGATA
- FAN FBC R – TRATTAMENTO SECONDARIO SPINTO DELLE ACQUE NERE CIVILI
- SUBI – IMPIANTO DI SUBIRRIGAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
- DRENASUB – IMPIANTO DI SUBIRRIGAZIONE DRENATA PER SCARICO AL SUOLO
- FITO – IMPIANTO DI FITODEUPRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
- FITO AFF – IMPIANTO DI TIPO TERZIARIO PER AFFINAMENTO DEL REFLUO E PER SCARICO SU SUOLO
- FITO HF ERU – FITODEPURAZIONE A FLUSSO ORIZZONTALE PER EMILIA ROMAGNA E UMBRIA
- EVAPO – IMPIANTO DI EVAPOTRASPIRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
- ACCESSORI DEPURAZIONE
TRATTAMENTO ACQUE REFLUE ATTIVITA' COMMERCIALI
SERBATOI DI PRIMA RACCOLTA
Una linea di prodotti in polietilene lineare dedicata al contenimento ed alla depurazione delle acque.
Questa nuova linea nasce dalla lunga esperienza di progettazione e produzione di serbatoi per lo stoccaggio di liquidi alimentari e chimici e sistemi per il recupero dell’acqua piovana. La gamma offre un’ampia scelta di modelli pensati per soddisfare le svariate esigenze di installazione negli impianti civili di depurazione acque reflue, nei sistemi di distribuzione dell’acqua e nello stoccaggio di liquidi in genere.
SERBATOI di PRIMA RACCOLTA
per INSTALLAZIONI FUORITERRA
in POLIETILENE RICICLABILE
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Serbatoio CHL
Serbatoio CHL
serbatoi orizzontali leggeri
(300 - 5.000 litri)

Serbatoio CHO
Serbatoio CHO
serbatoi orizzontali
(300 - 5.000 litri)

Serbatoio CP
Serbatoio CP
serbatoi prismatici
(500 - 2.000 litri)

Serbatoio CPZ
Serbatoio CPZ
serbatoi prismatici leggeri
(1.500 - 2.000 litri)

Serbatoio CV
Serbatoio CV
serbatoi verticali
(300 - 13.000 litri)

Serbatoio PA
Serbatoio PA
serbatoi a panettone
(300 - 5.000 litri)

Serbatoio CB
Serbatoio CB
serbatoi cubici
(100 - 500 litri)

Serbatoio BC
Serbatoio BC
serbatoi barilotti cilindrici
(60 - 300 litri)

Serbatoio SSC
Serbatoio SSC
serbatoi sottoscala
(300 - 500 litri)

Serbatoio JAR Orcio
Serbatoio JAR
serbatoi orcio
(300 - 1.020 litri)
MENU' PER APPLICAIZONI
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SERBATOI di PRIMA RACCOLTA
per INSTALLAZIONI INTERRATE
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Serbatoio CU
Serbatoio CU
serbatoi da interro
(3000 - 10.000 litri)

Serbatoio CHU
Serbatoio CHU
serbatoi da interro
(1.000 - 2.000 litri)

Serbatoio MODULARI
Serbatoio MODULARI
serbatoi da interro
(15.000 - 40.000 litri)

Serbatoio MODULARI
Serbatoio verticali CUV
serbatoi interrati/fori terra
(1.400 - 8.500 litri)
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IMPIANTI DI RECUPERO ACQUA PIOVANA
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Riutilizzo dell’acqua piovana
L’utilizzo dell’acqua piovana consente una preziosa riduzione dell’uso di acqua potabile, favorendo un consumo consapevole, ottimizzato e determina un risparmio sui costi.
L’acqua piovana, può essere utilizzata per molteplici utilizzi, tra i quali:
- Lavatrice e pulizie della casa: l’acqua piovana non favorisce la formazione di calcare diminuendo notevolmente i consumi dell’anticalcare e, graziead un’azione pulente pulente pià efficace, riduce anche l’impiego di detersivo.
- Giardinaggio: utilizzata per l’irrigazione di fiori, piante, prato, girdino. Favorisce l’ottimale assorbimento dei minerali.
- WC: l’acqua piovana è preferibile all’acqua piovana anche perché non favorisce la formazione di calcare.
TIPI DI IMPIANTO DI RECUPERO DI ACQUA PIOVANA:
- RAIN BASIC con centralina di controllo “F” o “S”
- RAIN BASIC CON POMPA “PX” SOMMERSA (centralina “F”)
- RAIN BASIC MODULARE

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DESCRIZIONE
L’impianto ha lo scopo di recuperare l’acqua piovana per riutilizzarla in determinate utenze domestiche (WC, lavatrice, irrigazione, pulizie, ecc.). Esso è composto da un serbatoio da interro, da un sistema filtrante e da una centralina di controllo.
L’acqua viene raccolta dalle grondaie e, tramite un condotto, convogliata verso il filtro all’interno del serbatoio. Il filtro è collocato in posizione inclinata in modo tale che i residui filtrati siano trascinati verso il condotto di scarico.
Il filtro quindi ha la funzione di separare l’acqua dalla sporcizia e incanalarla all’interno del serbatoio tramite una tubazione (terminale
decantatore) la cui parte finale è rivolta verso l’alto al fine di non creare turbolenze e quindi non smuovere eventuali sedimenti giacenti sul fondo del serbatoio.
L’aspirazione dell’acqua avviene a 15 cm sotto il livello dell’acqua tramite un tubo flessibile con galleggiante posto all’interno del serbatoio in modo da pescare l’acqua più pura. Una centralina composta da un quadro elettrico e da una pompa integrata controlla l’intero sistema dall’interno dell’abitazione.
La centralina ha inoltre il compito di comandare l’afflusso dell’acqua potabile quando si esaurisce la riserva d’acqua piovana nel serbatoio.
Un equilibrio naturale
Ambiente ossigenato
Temperatura fresca
Assenza di luce
Sono queste le tre condizioni necessarie per il buon funzionamento del sistema di raccolta dell’acqua piovana.
All’interno del serbatoio interrato la temperatura si mantiene fresca e senza sbalzi termici. L’ossigeno presente favorisce la proliferazione di batteri “buoni” che mineralizzano la sedimentazione sul fondo del serbatoio, mantenendo l’acqua più pura. L’assenza di luce inoltre non favorisce la formazione di alghe, contribuendo a mantenere all’interno del serbatoio un equilibrio naturale.
DESCRIZIONE
Il modulo PX serve per la gestione la distribuzione dell’acqua piovana attraverso una pompa del tipo sommersa.
Il Kit è composto da una pompa sommersa e da un sistema di integrazione acqua potabile.
Lo scopo principale della centralina PX è quello di dare priorità al consumo dell’acqua piovana.
Quando l’acqua piovana contenuta nel serbatoio di raccolta è insufficiente, l’unità di controllo passa all’alimentazione idrica di rete, assicurando così un afflusso di acqua continua ai punti di prelievo.
Il gruppo di rottura incluso nel modello PX impedisce che eventuali contaminanti presenti nel serbatoio vadano in contatto con la rete idrica.
FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA "RAIN SYSTEM"
DESCRIZIONE GENERALE DEL SISTEMA RAIN SYSTEM
Il sistema di gestione e distribuzione dell’acqua piovana è governato da una centralina. Lo scopo principale della centralina è di dare priorità al consumo dell’acqua piovana rispetto all’acqua di rete. Generalmente l’impianto è circoscritto a impianto di irrigazione, lavabiancheria, cassetta di scarico WC, lava pavimenti (N.B. L’acqua fornita dal sistema non è mai potabile).
La centralina comanda l’afflusso dell’acqua potabile anche nel caso in cui si volesse utilizzare l’acqua di rete invece di quella piovana. Le due riserve d’acqua indipendenti (piovana e di rete) assicurano ’esercizio regolare dell’impianto. Tale commutazione può avvenire tramite un comando manuale, oppure automaticamente (tramite un indicatore del livello di acqua piovana accumulata) nel caso in cui il serbatoio non contenga una riserva d’acqua sufficiente.
La centralina è dotata di uno “scarico libero” in conformità con la norma UNI EN 1717, e di un gruppo di rottura che impedisce che eventuali contaminanti presenti nel serbatoio vadano in contatto con la rete idrica.
Caratteristiche base delle centraline (Modelli “S” “S1” e “F”):
Le centraline funzionano con un comando elettronico automatico, e sono munite di una pompa centrifuga multistadio esterna autoadescante.
Le centraline sono inoltre dotate di un sistema automatico per commutare il prelievo di acqua potabile ogni quavolta dovesse esaurirsi
la riserva d’acqua piovana nel serbatoio; in caso di necessità tale operazione può essere eseguita manualmente.
Caratteristiche aggiuntive della centralina Modello “F”:
La centralina modello “F”, in aggiunta alle caratteristiche del modello “S”, è dotata di un microprocessore che:
segnala eventuali anomalie all’interno dell’impianto tramite un indicatore acustico e ottico;
indica il livello (espresso in percentuale) di acqua raccolta all’interno del serbatoio interrato;
sostituisce periodicamente l’acqua raccolta nel serbatoio della centralina per evitare la formazione di ristagni nei tubi di alimentazione dell’acqua potabile;
permette l’installazione di una pompa sommersa aggiuntiva.
Caratteristiche del modulo “PX”:
Sistema dotato di pompa sommersa in acciaio INOX e gruppo di rottura.
Listino RAIN BASIC
(le centraline vengono quotate separatamente in base al modello scelto)


Dotazione standard del serbatoio CHU 1.000-2.000 con allestimento interno premontato:
Prolunga; filtro a castello; predisposizioni per allacciamenti idraulici.
Il filtro a cestello premontato ha una portata MAX di 3 L/s. Per portate maggiori, contattare l’ufficio.

Dotazione standard del serbatoio CU 3.000 ÷ 10.000 con allestimento interno premontato
Prolunga; filtro autopulente; terminale decantatore; predisposizioni per allacciamenti idraulici.Il filtro autopulente premontato ha una portata MAX di 1.5 L/s. Per portate maggiori, contattare l’ufficio.
N.B.: La capacità utile dei serbatoi pre-allestiti si riduce approssimativamente di un 15% per i modelli CU 3.000 e CU 5.000, e di un 10% per il modello CU 10.000.


Dotazione standard dei serbatoi MODULARI con allestimento interno premontato:
Terminale decantatore; predisposizioni per allacciamenti idraulici. Per i serbatoi modulari la prolunga è su richiesta. Per capacità superiori a 40.000 litri contattare l’ufficio tecnico.
N.B.: La capacità utile dei serbatoi pre-allestiti si riduce approssimativamente di un 10% per i serbatoi modulari. La centralina e gli allacciamenti elettrici vanno acquistati separatamente e collegati al momento dell’installazione. Sono esclusi dalla fornitura il materiale idraulico (tubi, raccordi, silicone, ecc.), accessori vari, allacciamenti elettrici, opere murarie e di scavo, installazione e quanto non espressamente citato.

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ACCESSORI PER RAIN SYSTEM
MODULI E CENTRALINE PER SISTEMI “RAIN BASIC”
Sistemi di gestione e controllo
L’unità di comando controlla e gestisce tutto l’impianto garantendo un continuo funzionamento in totale sicurezza. È possibile scegliere fra tre diversi sistemi di gestione e distribuzione dell’acqua piovana: il modello PX con pompa sommersa in acciaio INOX, il modello base S e F, e il modello avanzato F1.
MODULO A POMPA SOMMERSA “PX”


Il modulo PX è composto dalla pompa inox a immersione, il kit di rottura, un tubo di aspirazione (L. 2,5 m; ø 1”), un pressacavo M16.
CENTRALINE MODELLI S/F/F1 con pompa autopescante


ELETTROPOMPE ACQUE CHIARE – RECUPERO ACQUE PIOVANE





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SISTEMI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE
REFLUI CIVILI – Trattamento primario
LE ACQUE REFLUE, OVVERO LE ACQUE PROVENIENTI DA SCARICHI URBANI ED INDUSTRIALI, SONO CONTAMINATE DA SOSTANZE ORGANICHE ED INORGANICHE CHE RENDONO LE ACQUE PERICOLOSE PER LA SALUTE DELL’UOMO E DELL’AMBIENTE. LE ACQUE REFLUE POSSONO ESSERE IMMESSE NELL’AMBIENTE SOLAMENTE DOPO UN ADEGUATO TRATTAMENTO DI DEPURAZIONE.
Normative di riferimento
DEGRASSATORI in POLIETILENE
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IMPIEGO
Trattamento primario delle acque grigie civili.
Degrassatore viene installato in prossimità degli scarichi di cucina, lavanderia e bagni per separare grassi, schiume, i vegetali e animali, ed altre particelle solide delle acque reflue.
FUNZIONAMENTO
Il sistema sfrutta la forza di gravità per eliminare tutte quelle particelle solide caratterizzate da un peso specifico maggiore di quello dell’acqua e tali da depositarsi sul fondo della vasca.
Inoltre, per galleggiamento, si separano gli oli, i grassi e le sostanze con peso specifico inferiore a quello dell’acqua; in questo modo si riduce la presenza di sostanze oleose che tendono a rivestire le materie biologiche impedendone l’ossidazione.
NOTE - Degrassatore
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DESABBIATORE DG 5/20
DG-DG Eru
Degrassatore
per uso interrato e fuori terra

DESABBIATORE DGPRO 45/350
DG PRO - DG PRO Eru
Degrassatore
per uso interrato
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FOSSE SETTICHE
IMPIEGO
Trattamento primario delle acque nere civili.
La fossa settica viene installata a valle dei degrassatori e/o degli scarichi delle acque nere (w.c.) per depurare gli scarichi tramite processo di digestione anaerobica.
Le fosse settiche possono essere installate in batteria (monocamerale, bicamerale e tricamerale).
FUNZIONAMENTO
Le fosse settiche ST sono particolarmente indicate per la depurazione di scarichi di insediamenti civili di piccole dimensioni. elle fosse settiche avvengono dei processi di separazione di oli e grassi per galleggiamento e di parti solide per sedimentazione: inoltre si innesca un processo di digestione anaerobica (senza presenza di ossigeno). Si avrà quindi in uscita un refluo con parti solide solubilizzate e disperse.
L’installazione in batteria ne aumenta l’efficienza e l’abbattimento dei solidi sospesi.
FOSSE SETTICHE
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FOSSE SETTICHE
Fossa settica
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FOSSE IMHOFF (Vasche biologiche)
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IMPIEGO
Trattamento primario delle acque nere civili.
La Imhoff viene installata a valle dei degrassatori e/o degli scarichi delle acque nere (w.c.) per depurare gli scarichi tramite processo di digestione anaerobica.
FUNZIONAMENTO
La vasca biologica Imhoff è un sistema per la sedimentazione primaria, l’accumulo e la digestione anaerobica (effettuata dagli organismi che vivono in assenza di ossigeno) degli scarichi domestici degli edifici non serviti dalla rete fognaria urbana.
A monte della vasca IMHOFF è opportuno installare un degrassatore per evitare che le sostanze grasse/oleose impediscano l’ossidazione biologica. Eventuali scarichi di acque meteoriche devono essere deviati a valle delle fosse Imhoff.
FOSSE IMHOFF
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FOSSE IMHOFF
Fossa Imhoff
LISTINI SPECIALI FOSSE IMHOFF
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REFLUI CIVILI – Trattamento secondario
FAN – FILTRO PERCOLATORE ANAEROBICO
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili.
I filtri percolatori anaerobici devono essere installati a valle della vasca Imhoff per consentire lo scarico dell’acqua purificata direttamente su corso d’acqua superficiale senza rischio di inquinamento dell’ambiente.
FUNZIONAMENTO
Il filtro percolatore anaerobico è un sistema di depurazione di tipo biologico costituito da un serbatoio che contiene dei corpi di riempimento in plastica ad elevata superficie specifica.
Le acque chiarificate provenienti dalla fossa Imhoff confluiscono all’interno del filtro percolatore anaerobico; queste filtrano attraverso i corpi di riempimento formando uno strato di melma microbica (biofilm). In questo modo la superficie di contatto tra il biofilm e i microorganismi anaerobici aumenta e quindi si incrementa l’esposizione del materiale biodegradabile ai microorganismi.
Questi batteri anaerobici (ovvero che non richiedono ossigeno per la loro crescita) aderiscono ai corpi di riempimento e si nutrono delle sostanze organiche contenute nel refluo, depurandolo.
FAN - FILTRO PERCOLATORE ANAEROBICO
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FAN - Filtro antipercolato anaerobico
FAN - Filtro percolatore anaerobico
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FAE – FILTRO PERCOLATORE AEROBICO
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili.
I filtri percolatori aerobici devono essere installati a valle della vasca Imhoff per consentire lo scarico dell’acqua purificata direttamente
su corso d’acqua superficiale senza rischio di inquinamento dell’ambiente.
FUNZIONAMENTO
Il filtro percolatore aerobico è un sistema di depurazione di tipo biologico costituito da un serbatoio che contiene dei corpi di iempimento
in plastica ad elevata superficie specifica. Le acque chiarificate provenienti dalla fossa Imhoff confluiscono all’interno del filtro percolatore aerobico; queste filtrano attraverso i corpi di riempimento formando uno strato di melma microbica (biofilm).
In questo modo la superficie di contatto tra il biofilm e i microorganismi aerobici aumenta e quindi si incrementa l’esposizione del materiale biodegradabile ai microorganismi. Questi batteri aerobici (ovvero che consumano ossigeno per la loro crescita) aderiscono ai corpi di riempimento e si nutrono delle sostanze organiche contenute nel refluo, depurandolo.
FAN - FILTRO PERCOLATORE AEROBICO
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FAE - Filtri antipercolato aerobico
FAE - Filtro percolatore aerobico
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FBC – IMPIANTO A FANGHI ATTIVI A BASSO CARICO
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili.
Gli impianti a fanghi attivi a basso carico devono essere installati a valle della vasca Imhoff per consentire lo scarico dell’acqua purificata direttamente su corso d’acqua superficiale senza rischio di inquinamento dell’ambiente.
FUNZIONAMENTO
Il processo biologico a fanghi attivi si riferisce ad un tipo di trattamento aerobico condotto mediante aerazione del refluo in un contenitore (reattore biologico) in presenza di una popolazione microbica (biomassa).
Negli impianti a fanghi attivi i microorganismi sono prodotti in continuo all’interno del reattore in conseguenza alle reazioni biochimiche di degradazione del carbonio organico e dei nutrienti, amplificando così il processo di riproduzione dei microorganismi.
Gli impianti fanghi attivi sono dotati di soffianti che aumentano la presenza di ossigeno al loro interno in modo da accrescere la capacità di degradazione del carico organico da parte dei batteri di tipo aerobico.
Questi infatti sfruttano l’ossigeno per consumare il materiale biodegradabile, e maggiore è la presenza di ossigeno, maggiore è la capacità di “consumare” il materiale organico biodegradabile all’interno delle vasche.
Gli impianti a fanghi attivi a basso carico sono progettati in modo da garantire il trattamento di carichi volumetrici non superiori a 0,5 (Cv < 0,5 BOD5 /m3) ed un carico organico giornaliero non superiore a 48 g/A.E. Gli impianti a fanghi attivi a basso carico sono dotati di vasca di sedimentazione interna per separare il refluo depurato dal fango attivo che si accumula nel digestore. FBC
FBC - IMPIANTI A FANGHI ATTIVI A BASSO CARICO
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FBC - Impianti a fanghi attivi a basso carico
FBC - Impianto a fanghi attivi a basso carico
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FOT – IMPIANTO A FANGHI ATTIVI AD OSSIDAZIONE TOTALE
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili.
Gli impianti a fanghi attivi a ossidazione totale rappresentano la giusta soluzione per raggiungere un elevato livello di purificazione delle acque reflue di strutture come ristoranti, alberghi, camping e abitazioni che non sono servite da collegamenti fognari.
Gli impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale possono essere installati direttamente a valle del degrassatore per consentire lo scarico
dell’acqua purificata direttamente su corso d’acqua superficiale senza rischio di inquinamento dell’ambiente.
A valle dell’impianto deve essere inserita una vasca di sedimentazione Imhoff o ST con sistema (elettropompa o air lift) che ricircolerà i fanghi all’interno del FOT .
FUNZIONAMENTO
Il processo biologico a fanghi attivi si riferisce ad un tipo di trattamento aerobico condotto mediante aerazione del refluo in un contenitore (reattore biologico) in presenza di una popolazione microbica (biomassa).
Negli impianti fanghi attivi i microorganismi sono prodotti in continuo all’interno del reattore in conseguenza alle reazioni biochimiche di degradazione del carbonio organico e dei nutrienti, amplificando così il processo di riproduzione dei microorganismi.
Gli impianti fanghi attivi sono dotati di soffianti che aumentano la presenza di ossigeno al loro interno in modo di accrescere la capacità di degradazione del carico organico da parte dei batteri di tipo aerobico. Questi infatti sfruttano l’ossigeno per consumare il materiale biodegradabile, e maggiore è la presenza di ossigeno, maggiore è la capacità di “consumare” il materiale organico biodegradabile all’interno delle vasche.
Gli impianti a fanghi attivi a ossidazione totale sono progettati in modo da garantire il trattamento di carichi volumetrici non superiori a 0,25 (Cv <0,25 BOD5 /m3) ed un carico organico giornaliero non superiore a 60 g/A.E. Gli impianti a fanghi attivi a ossidazione totale non sono dotati di vasca di sedimentazione interna poiché l’elevato flusso di ossigeno consente una totale ossidazione dei fanghi, ma è necessaria una sedimentazione successiva mediante fossa Imhoff o ST con opportuno sistema (elettropompa o air lift) che ricircolerà
i fanghi all’interno del FOT .
FOT - IMPIANTI A FANGHI ATTIVI AD OSSIDAZIONE TOTALE
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FOT - Impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale
FOT - Impianto a fanghi attivi ad ossidazione totale
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FPAI – FILTRO PERCOLATORE AEROBICO
CON ARIA INSUFFLATA SCARICO SU CORSO D’ACQUA
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili.
I filtri percolatori aerobici con aria insufflata devono essere installati a valle della vasca Imhoff per consentire lo scarico dell’acqua purificata direttamente al corso d’acqua superficiale senza rischio di inquinamento dell’ambiente.
FUNZIONAMENTO
Il filtro percolatore aerobico con aria insufflata è un sistema di depurazione di tipo biologico costituito da un serbatoio che contiene dei corpi di riempimento in plastica ad elevata superficie specifica, compressore lineare a membrana e diffusore tubolare.
Le acque chiarificate provenienti dalla fossa Imhoff confluiscono all’interno del filtro percolatore aerobico; queste filtrano attraverso i corpi di riempimento formando uno strato di melma microbica (biofilm). In questo modo la superficie di contatto tra il biofilm e i microorganismi aerobici aumenta e quindi si incrementa l’esposizione del materiale biodegradabile ai microorganismi. L’ambiente aerobico è garantito dal compressore a membrana che collegato al sistema di diffusore tubolare posto sul fondo del contenitore garantisce l’ossigenazione del sistema.
Questi batteri aerobici (ovvero che consumano ossigeno per la loro crescita) aderiscono ai corpi di riempimento e si nutrono delle sostanze organiche contenute nel refluo, depurandolo.
FPAI - FILTRO PERCOLATORE AEROBICOCON ARIA INSUFFLATA SCARICO SU CORSO D'ACQUA
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FPAI - FILTRO PERCOLATORE AEROBICOCON ARIA INSUFFLATA SCARICO SU CORSO D'ACQUA
FPAI - Filtro antipercolato aerobico con aria insufflata
Scarico su corso d'acqua
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FPAI SUPERIOR – FILTRO PERCOLATORE AEROBICO
CON ARIA INSUFFLATA – SCARICO AL SUOLO
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili.
I filtri percolatori aerobici con aria insufflata devono essere installati a valle della vasca Imhoff per consentire lo scarico dell’acqua purificata direttamente al corso d’acqua superficiale senza rischio di inquinamento dell’ambiente.
FUNZIONAMENTO
Il filtro percolatore aerobico con aria insufflata è un sistema di depurazione di tipo biologico costituito da un serbatoio che contiene dei corpi di riempimento in plastica ad elevata superficie specifica, compressore lineare a membrana e diffusore tubolare.
Le acque chiarificate provenienti dalla fossa Imhoff confluiscono all’interno del filtro percolatore aerobico; queste filtrano attraverso i corpi di riempimento formando uno strato di melma microbica (biofilm). In questo modo la superficie di contatto tra il biofilm e i microorganismi aerobici aumenta e quindi si incrementa l’esposizione del materiale biodegradabile ai microorganismi. L’ambiente aerobico è garantito dal compressore a membrana che collegato al sistema di diffusore tubolare posto sul fondo del contenitore garantisce l’ossigenazione del sistema.
Questi batteri aerobici (ovvero che consumano ossigeno per la loro crescita) aderiscono ai corpi di riempimento e si nutrono delle sostanze organiche contenute nel refluo, depurandolo.
FPAI SUPERIOR - FILTRO PERCOLATORE AEROBICOCON ARIA INSUFFLATA - SCARICO AL SUOLO
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FPAI SUPERIOR - FILTRO PERCOLATORE AEROBICOCON ARIA INSUFFLATA - SCARICO AL SUOLO
FPAI - Filtro antipercolato aerobico con aria insufflata
Scarico al suolo
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FAT T4 – IMPIANTI A FANGHI ATTIVI A BIOMASSA SOSPESA AD AREAZIONE PROLUNGATA
IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili per scarico al suolo in accordo alla Tab. 4, D.Lgs. 152/06, allegato 5. L’impianto di subirrigazione è il sistema completo per lo scarico al suolo composto da Degrassatore, Imhoff, Pozzetto di cacciata e Subirrigazione.
FUNZIONAMENTO
Depuratore a fanghi attivi a biomassa sospesa (ad areazione prolungata) per il trattamento secondario dei reflui civili. Il depuratore è costituito da doppia camera: digestione e sedimentazione. La prima (digestione) è dove la sostanza organica viene metabolizzata grazie alla presenza di biomassa (fanghi attivi). La aerobicità del vano è garantita dalla presenza di diffusore a bolle fini inintasabile alimentata da opportuna soffiante che oltre a fornire un quantitativo di ossigeno necessario alla vita dei batteri, garantisce una opportuna miscelazione del refluo. Il vano è stato dimensionato
con valori di Cv < 0,25 kg BOD5/m3 x g garantendo forti abbattimenti della sostanza organica e minima produzione dei fanghi. Nel secondo vano (sedimentatore) il refluo trovando una zona di calma sarà chiarificato
SUBI - IMPIANTI DI SUBIRRIGAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
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SUBI - IMPIANTI DI SUBIRRIGAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
SUBI - Impianto di subirrigazione per scarico al suolo
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FAN FBC R – TRATTAMENTO SECONDARIO SPINTO DELLE ACQUE NERE CIVILI
IMPIEGO
Trattamento secondario spinto delle acque nere civili. Idoneo per il trattamento dei reflui derivanti da civili abitazioni, B&B, ristoranti, hotel ecc., risulta idoneo per scarichi in aree particolarmente sensibili e là dove si voglia riutilizzare il refluo trattato per l’irrigazione (prati, aiuole ecc.).
FUNZIONAMENTO
Funzionamento
Il sistema FAN-FBC-R è un sistema di abbattimento spinto per lo scarico su suolo e sottosuolo. Il sistema deve essere installato a valle di sistemi primari (degrassatore e imhoff o fossa settica). Il sistema è composto da doppio impianto biologico; il primo (FAN) a biomassa adesa che garantisce un primo abbattimento della sostanza organica presente nel refluo; il secondo a biomassa sospesa (FBC) di affinamento che garantisce un forte abbattimento della sostanza organica e la parziale nitrificazione del refluo. Il ricircolo dei fanghi e della miscela aerata, effettuato tramite l’air-lift, garantiscono abbattimenti del fosforo e dell’azoto.
SUBI - IMPIANTI DI SUBIRRIGAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
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SUBI - IMPIANTI DI SUBIRRIGAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
FAN FBC R- Trattamento secondario spinto della acque nere civili
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili per scarico al suolo in accordo alla Tab. 4, D.Lgs. 152/06, allegato 5.
L’impianto di subirrigazione è il sistema completo per lo scarico al suolo composto da Degrassatore, Imhoff, Pozzetto di cacciata e Subirrigazione.
FUNZIONAMENTO
Il sistema di depurazione Subi è un sistema di depurazione utilizzato a valle del trattamento primario e fossa biologica Imhoff, costruiti con contenitore corrugato per una maggiore resistenza all’interro e completo di coperchio pedonabile nervato realizzato in PE riciclabile al 100% con tecnologia rotazionale. I sistemi sono completi di tubazioni di immissione ed emissione dei reflui e relative guarnizioni che garantiscono la perfetta tenuta. Completano il sistema un pozzetto di cacciata realizzato in PE riciclabile al 100% con tecnologia rotazionale resistente all’interro e un sistema di tubazioni forate complete di tessuto-non tessuto idonee alla dispersione del refluo nel terreno.
SUBI - IMPIANTI DI SUBIRRIGAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
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SUBI - IMPIANTI DI SUBIRRIGAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
SUBI - Impianto di subirrigazione per scarico al suolo
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DRENASUB – IMPIANTO DI SUBIRRIGAZIONE
DRENATA PER SCARICO AL SUOLO
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili per scarico al suolo in accordo alla Tab. 4, D.Lgs. 152/06, allegato 5.
L’impianto di subirrigazione drenata è il sistema completo per lo scarico al suolo composto da Degrassatore, Imhoff e subirrigazione drenata.
FUNZIONAMENTO
Drenasub è un sistema di subirrigazione dranata utilizzato a valle del trattamento primarioe fossa biologica Imhoff costruiti con contenitore corrugato per una maggiore resistenza all’interro e completo di coperchio pedonabile nervato realizzato in PE riciclabile al 100% con tecnologia rotazionale.
I sistemi sono completi di tubazioni di immissione ed emissione dei reflui e relative guarnizioni che garantiscono la perfetta tenuta. Completano il sistemaun pozzetto di cacciata realizzato in PE riciclabile al 100% con tecnologia rotazionale resistente all’interro e un sistema di tubazioni forate complete di tessuto-non tessuto idonee alla dispersione del refluo nel terreno.
DRENASUB - IMPIANTO DI SUBIRRIGAZIONE DRENATA PER SCARICO AL SUOLO
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DRENASUB - IMPIANTO DI SUBIRRIGAZIONE DRENATA PER SCARICO AL SUOLO
DRENASUB - Impianto di subirrigazione drenata per scarico al suolo
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FITO – IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili per scarico al suolo in accordo alla Tab. 4, D.Lgs. 152/06, allegato 5.
L’impianto di fitodepurazione è il sistema completo per lo scarico al suolo composto da Imhoff e sandwich di teli per bacino di fitodepurazione.
FUNZIONAMENTO
La fitodepurazione è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue domestiche, agricole e talvolta industriali, che riproduce il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide.
La depurazione avviene mediante l’azione combinata tra substrato permeabile, piante, refluo e microrganismi presenti. I meccanismi di rimozione degli inquinanti (sostanza organica, azoto fosforo e patogeni) sono simili a quelli dei letti percolatori, e sono di tipo fisico, chimico e biologico. Le acque reflue provenienti dalle utenze vengono convogliati prima nella fossa Imhoff dove grazie al sistema di sedimentazione presente in essa si ha una prima rimozione di tutte quelle sostanze che per loro peso specifico tendono a sedimentare in acqua.
Le sostanze sedimentate saranno convogliate poi nel comparto di digestione sottostante dove subiranno una digestione di parte di batteri anaerobici. Le acque in uscita dalla Imhoff tramite il pozzetto d’ingresso vengono distribuite nel bacino; a valle del bacino è presente un pozzetto d’uscita completo di troppo pieno realizzato in modo tale che nel bacino ristagni sempre il refluo e l’eventuale esubero d’acqua, principalmente dovuto ad eventi meteorologici, venga smaltito grazie al troppo pieno.
FITO - IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
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FITO - IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
FITO - Impianto di fitodepurazione per scarico al suolo
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FITO AFF – IMPIANTO DI TIPO TERZIARIO
PER AFFINAMENTO DEL REFLUO E PER SCARICO SU SUOLO
IMPIEGO
Trattamento terziario di affinamento dei reflui derivanti da civili abitazioni, ristoranti, bar, hotel ecc. da inserire a valle del trattamento secondario per il recupero del refluo a scopi di irrigazione (prati, aiuole, isole spartitraffico) o per scarico in aree particolarmente sensibili. Può essere inserito quindi a valle dei modelli FAN, FPAI SUPERIOR, FPAI.
FUNZIONAMENTO
La fitodepurazione è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue domestiche, agricole e talvolta industriali che riproduce il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide. La depurazione avviene mediante l’azione combinata tra substrato permeabile, piante refluo e microorganismi presenti. I meccanismi di rimozione degli inquinanti (sostanza organica azoto, fosforo e patogene) sono simili a quelli dei letti percolatori e sono di tipo fisico, chimico e biologico. Le acque reflue provenienti dai trattamenti secondari (FAN, FPAI, FPAI SUPERIOR) vengono inviate all’interno della FITO AFF dove subiscono un ulteriore affinamento per quanto riguarda il BOD, i solidi sospesi totali (SST) e la carica batterica (coliformi e escherichia coli).
EVAPO - IMPIANTO DI EVOTRASPIRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
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EVAPO - IMPIANTO DI EVOTRASPIRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
EVAPO - Impianto di evapotraspirazione per scarico al suolo
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FITO HF ERU – FITODEPURAZIONE A FLUSSO ORIZZONTALE
PER EMILIA ROMAGNA E UMBRIA
IMPIEGO
Trattamento completo delle acque reflue civili per scarico su suolo dimensionato in conformità al D.G.R 9 Giugno 2003 N°1053 (Emilia Romagna) e Delibera Regionale Umbria 627/2019 composta da fossa biologica Imhoff ER e sandwich di teli di fitodepurazione per applicazioni NORMALI (non stagionali) / STAGIONALI (FITO HF ST ERU).
Idoneo per civili abitazioni, ristoranti, B&B ecc.
FUNZIONAMENTO
La fitodepurazione è un sistema di depurazione delle acque reflue domestiche, agricole e talvolta industriali che riproduce il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide. La depurazione avviene mediante l’azione combinata tra substrato permeabile, piante, refluo e microorganismi presenti. I meccanismi di rimozione degli inquinanti (sostanza organica azoto, fosforo e patogeni) sono simili a quelli dei letti percolatori e sono di tipo fisico chimico e biologico. Le acque reflue provenienti dalle utenze vengono convogliate nella fossa Imhoff dove grazie al sistema di sedimentazione si ha una prima rimozione di tutte quelle sostanze che per il loro peso specifico tendono a sedimentare in acqua. Le sostanze sedimentate saranno poi indirizzate nel comparto di digestione sottostante dove subiranno una digestione da parte di batteri anaerobici. Le acque in uscita dalla Imhoff saranno inviate nel bacino di fitodepurazione. Il sistema è inoltre composto da pozzetti di livello che faranno in modo che il refluo risulti sempre a contatto con l’apparato radicale della piantumazione messa a dimora. Nella ipotesi di acque nere e grigie separate è obbligatorio l’uso del degrassatore (DG ERU).
EVAPO - IMPIANTO DI EVOTRASPIRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
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EVAPO - IMPIANTO DI EVOTRASPIRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
FITO HF ERU (per Emilia Romagna e Umbria)
EVAPO – IMPIANTO DI EVOTRASPIRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
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IMPIEGO
Trattamento secondario delle acque nere civili per scarico al suolo in accordo alla Tab. 4, D.Lgs. 152/06, allegato 5.
L’impianto di evapotraspirazione è il sistema completo per lo scarico al suolo composto da Imhoff, sandwich di teli per bacino di
evapotraspirazione e stazione di ricircolo del refluo.
FUNZIONAMENTO
L’evapotraspirazione è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue domestiche, agricole e talvolta industriali, che riproduce
il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide.
La depurazione avviene mediante l’azione combinata tra substrato permeabile, piante, refluo e microrganismi presenti.
I meccanismi di rimozione degli inquinanti (sostanza organica, azoto fosforo e patogeni) sono simili a quelli dei letti percolatori, e sono di tipo fisico, chimico e biologico. Le acque reflue provenienti dalle utenze vengono convogliate prima nella fossa Imhoff dove grazie al sistema di sedimentazione
presente in essa si ha una prima rimozione di tutte quelle sostanze che per loro peso specifico tendono a sedimentare in acqua.
Le sostanze sedimentate saranno convogliate poi nel comparto di digestione sottostante dove subiranno una digestione da parte dei batteri anaerobici. Le acque in uscita dalla Imhoff tramite il pozzetto d’ingresso vengono distribuite nel bacino. All’interno delbacino sono presenti tipologie di piante/arbusti “avide di acqua” che grazie alle loro caratteristiche e grazie ai climi secchi dove viene istallato l’impianto, permettono l’evapotraspirazione completa del refluo.
A valle del bacino è presente un pozzetto d’uscita completo di troppo pieno realizzato in modo tale che nel bacino ristagni un battente idraulico che consenta la costante presenza di refluo all’altezza delle radici delle piantumazioni presenti nel bacino. A valle dello stesso è presente una stazione di rilancio reflui in testa all’impianto che permetterà al refluo non evaporato ed eventuale acqua piovana infiltratasi di ricominciare il ciclo. La
stazione di sollevamento è dotata a sua volta di scarico di troppo pieno che, in caso di mancanza di elettricità o di disconnessione
elettrica, permetterà al refluo di essere scaricato su corpo superficiale o su suolo.
EVAPO - IMPIANTO DI EVOTRASPIRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
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EVAPO - IMPIANTO DI EVOTRASPIRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
EVAPO - Impianto di evapotraspirazione per scarico al suolo
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ACCESSORI DEPURAZIONE
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