DEPURAZIONE ACQUE REFLUE COMMERCIALI
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TRATTAMENTO ACQUE REFLUE ATTIVITA' COMMERCIALI
TRATTAMENTO ACQUE REFLUE CIVILI
- SERBATOI PRIMA RACCOLTA
- IMPIANTI RECUPERO ACQUA PIOVANA
- DEGRASSATORI
- FOSSE SETTICHE
- FOSSE IMHOFF
- FAN – FILTRO PERCOLATORE ANAEROBICO
- FAE – FILTRO PERCOLATORE AEROBICO
- FBC – IMPIANTO A FANGHI ATTIVI A BASSO CARICO
- FOT – IMPIANTI A FANGHI ATTIVI AD OSSIDAZIONE TOTALE
- FPAI – FILTRO PERCOLATORE AEROBICO CON ARIA INSUFFLATA (scarico su corso acqua)
- FPAI SUPERIOR – FILTRO PERCOLATORE AEROBICO CON ARIA INSUFFLATA (scarico al suolo)
- FAT T4 – IMPIANTI A FANGHI ATTIVI A BIOMASSA SOSPESA AD AZIONE PROLUNGATA
- FAN FBC R – TRATTAMENTO SECONDARIO SPINTO DELLE ACQUE NERE CIVILI
- SUBI – IMPIANTO DI SUBIRRIGAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
- DRENASUB – IMPIANTO DI SUBIRRIGAZIONE DRENATA PER SCARICO AL SUOLO
- FITO – IMPIANTO DI FITODEUPRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
- FITO AFF – IMPIANTO DI TIPO TERZIARIO PER AFFINAMENTO DEL REFLUO E PER SCARICO SU SUOLO
- FITO HF ERU – FITODEPURAZIONE A FLUSSO ORIZZONTALE PER EMILIA ROMAGNA E UMBRIA
- EVAPO – IMPIANTO DI EVAPOTRASPIRAZIONE PER SCARICO AL SUOLO
- ACCESSORI DEPURAZIONE
Alcune attività produttive utilizzano per i loro impieghi grandi quantità d’acqua, che vanno a combinarsi con sostanze biodegradabili, composti
chimici ed elementi sintetici.
Stiamo parlando di attività aziendali quali, ad esempio:
• Allevamenti
• Caseifici
• Canili
• Cantine
• Lavanderie
• Acconciatori / Parrucchieri
• Impianti sportivi
Le acque reflue da questi prodotte devono essere depurate prima di venire reimmesse nell’ambiente.
Un modo per servirsi in modo responsabile ed ecologico delle risorse idriche, e al contempo risparmiare economicamente è sicuramente
preferire il riciclo allo smaltimento, quindi riutilizzare quando possibile le acque reflue depurate per impieghi che non necessitano di acqua
d’alta qualità.
Lamplast propone ed esegue su commissione diversi tipi di impianti a seconda del refluo da depurare.
Si possono chiedere informazioni e una prima stima di prodotto più adatto alle esigenze inviando una mail a info@lamplast.com con i seguenti
dati:
azienda
nome e cognome
VIA NR
COMUNE CAP prov
recapito TEL. FA X E-MAIL
LOCALIT à IMPIANTO
NOTE EVENTUALI
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SCHEDA
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TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE
PIAZZALI COPERTI E SCOPERTI
DIS – DISABBIATORE
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IMPIEGO
Sistema di trattamento delle acque meteoriche.
Dissabbiatori idonei a trattare la portata equivalente alle acque meteoriche (5,5 l/s x 1000 m2 e 2,75 l/s x 1000 m2 per piazzali coperti) separando dalle acque reflue i materiali inerti sedimentabili (sabbie).
FUNZIONAMENTO
Le acque reflue provenienti dalla rete drenante vengono convogliati nel dissabbiatore DIS.
All’interno del DIS avviene la sedimentazione delle sostanze pesanti non solubili.
FPAI - Filtro antipercolato con aria insufflata - scarico al suolo
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DIS - DISABBIATORI
DIS - Disabbiatore
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OIL – DEOLIATORI GRAVITAZIONALI IN POLIETILENE
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IMPIEGO
Sistema di trattamento delle acque meteoriche.
Dissabbiatori idonei a trattare la portata equivalente alle acque meteoriche (5,5 l/s x 1000 m2 e 2,75 l/s x 1000 m2 per piazzali coperti) separando dalle acque reflue i materiali inerti sedimentabili (sabbie).
FUNZIONAMENTO
Le acque reflue provenienti dalla rete drenante vengono convogliati nel dissabbiatore DIS.
All’interno del DIS avviene la sedimentazione delle sostanze pesanti non solubili.
OIL - DEOLIATORI GRAVITAZIONALI IN PE
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OIL - DEOLIATORI GRAVITAZIONALI IN PE
OIL - Deoliatori gravitazionali in polietilene
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OIL C- DEOLIATORI A COALESCENZA
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IMPIEGO
Trattamento delle acque di piazzali di sosta (ad esempio parcheggi, autolavaggi, stazioni di servizio, ect.) e di prima pioggia.
I deoliatori a coalescenza, definiti di classe I secondo la normativa UNI EN 858-1, sono delle vasche di calma che separano benzine, oli, grassi di tipo minerale e altre frazioni leggere di prodotti petroliferi che risultano molto inquinanti e non sono biodegradabili.
I filtri a coalescenza contenuti nel serbatoio migliorano l’efficacia del sistema permettendo lo scarico in acque superficiali. Vengono installati in luoghi come piazzali di sosta, stazioni di servizio, parcheggi, autolavaggi, ect. per evitare che, a seguito di una precipitazione meteorica, i residui oleosi confluiscano nelle fognature o nell’ambiente, inquinando il territorio.
FUNZIONAMENTO
Il processo di disoleazione sfrutta i principi della sedimentazione dal processo di coalescenza. La coalescenza è il processo mediante il quale due o più goccioline di olio si fondono durante il contatto. Quando si scontrano, si uniscono per formare gocce più grandi.
Quando le gocce di sostanze oleose diventano troppo grandi, cominciano a galleggiare sulla superficie, mentre tutte le particelle solide con un peso specifico superiore a quello dell’acqua si depositano sul fondo della vasca. I deoliatori vanno scelti in funzione della superficie scolante che può essere coperta (parcheggio coperto) o scoperta (piazzale senza coperture) e della portata massima di scolo.
OIL C - DEOLIATORI A COALESCENZA
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OIL C - DEOLIATORI A COALESCENZA
OIL C - Deoliatori a coalescenza
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OIL ES -DEOLIATORI GRAVITAZIONALI DA ESTERNO
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IMPIEGO
Il sistema per esterno viene utilizzato nelle stazioni di servizio, parcheggi (coperti e scoperti), autolavaggi, autofficine o in tutti quei piazzali dove le acque meteoriche vanno a dilavare oli e idrocarburi e vengono poi recapitate in pubblica fognatura.
FUZIONAMENTO
Le acque di dilavamento dei piazzali vengono inviate tramite sollevamento dopo essere state sghiaiate e eventualmente dissabbiate all’interno dell’OIL ES. Qui gli oli ed idrocarburi con densità minore dell’acqua, trovando una zona di calma, vengono rimossi per flottazione. Le eventuali sabbie presenti sedimenteranno sul fondo.
OIL ES
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EPRAIN C - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
OIL ES - DEOLIATORI GRAVITAZIONALI DA ESTERNO
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OIL C ES – DEOLIATORI A COALESCENZA DA ESTERNO
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IMPIEGO
Il sistema per esterno viene utilizzato nelle stazioni di servizio, parcheggi (coperti e scoperti), autolavaggi, autofficine o in tutti quei piazzali dove le acque meteoriche vanno a dilavare oli e idrocarburi e vengono poi recapitate su corpo idrico superficiale.
FUZIONAMENTO
Le acque di dilavamento dei piazzali vengono inviate tramite sollevamento dopo essere state sghiaiate ed eventualmente dissabbiate all’interno ell’OIL-C ES. Qui gli oli e idrocarburi con densità minore dell’acqua, trovando una zona di calma, vengono rimossi per flottazione. Le particelle fini saranno rimosse per coalescenza grazie alla presenza di opportuno filtro. Le eventuali sabbie presenti sedimenteranno sul fondo.
EPRAIN C - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
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EPRAIN C - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
OIL C ES - DEOLIATORI A COALESCENZA DA ESTERNO
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EPRAIN C – IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
PER SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA
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IMPIEGO
Sistema di trattamento delle acque meteoriche di dilavamento per piazzale scoperto dimensionato considerando una piovosità di 400 l/s*ha e capace di convogliare la portata equivalente alle acque di prima pioggia (5 mm in 15 minuti come da R.Reg. Lombardia n° 4 del 24/03/06) al comparto di disoleazione per scarico in pubblica fognatura.
FUZIONAMENTO
Le acque meteoriche, contenenti oli, idrocarburi, solidi sospesi e sedimentabili, entrano nel pozzetto selezionatore dove i solidi grossolani (ghiaia, pietrisco) decantano, assicurando così il perfetto funzionamento della depurazione nelle successive fasi.
La condotta che dal pozzetto selezionatore va al deoliatore è posizionata rispetto alla condotta di by-pass in modo tale che scarichi solo la portata pari alle acque di prima pioggia (i primi 5 mm di
pioggia uniformemente distribuita sull’intera superficie scolante servita dalla rete di drenaggio); la portata che eccede quella della prima pioggia viene convogliata tramite la condotta di by-pass direttamente nel recettore finale.
Il refluo, carico di oli/idrocarburi, che tracima nel deoliatore viene separato staticamente per gravità.
Le acque di prima pioggia, una volta trattate, vengono immesse attraverso un pozzetto d’ispezione fiscale nel recettore finale.
EPRAIN C - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
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EPRAIN C - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
EPRAIN C - Impianto di prima pioggia in continuo
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EPRAIN ACC – IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN ACCUMULO
PER SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA
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IMPIEGO
Sistema di trattamento delle acque meteoriche di dilavamento per piazzale scoperto dimensionato considerando una piovosità di 400 l/s* ha idoneo a convogliare le acque di prima pioggia (5 mm in 15 minuti come da R.Reg. Lombardia n°4 del 24/03/06) nel settore di accumulo per poi essere disoleate prima di recapitarle nel recettore finale dopo un tempo di ….. h (compreso tra 1 e 100 ore) dal termine delle piogge.
Il recettore finale deve essere la pubblica fognatura.
FUNZIONAMENTO
Le acque meteoriche, contenenti oli, idrocarburi, solidi sospesi e sedimentabili, entrano nel pozzetto selezionatore dove i solidi grossolani (ghiaia, pietrisco) decantano, assicurando il perfetto funzionamento della depurazione nelle successive fasi.
Il refluo, privo di solidi grossolani, stramazza nel settore di sedimentazione/accumulo dimensionato in modo da contenere le acque di prima pioggia (i primi 5 mm di pioggia uniformemente distribuita sull’intera superficie scolante servita dalla rete di drenaggio come da L. Reg. Lombardia n. 62 del 27/05/85).
Una volta riempito il settore di sedimentazione/accumulo la valvola antiriflusso, posta a monte del sistema, blocca il riflusso delle acque immagazzinate, e il refluo che continua ad entrare nel selezionatore causa l’innalzamento del battente nel pozzetto in modo che l’acqua scolmi nella tubatura di by-pass confluendo direttamente nel recettore finale.
Il refluo immagazzinato nel settore di sedimentazione/accumulo dopo essersi separato dalle sostanze sedimentabili viene rilanciato tramite una elettropompa sommergibile a girante aperta arretrata completa di galleggiante di sicurezza ad un deoliatore.
Lo scarico del settore di sedimentazione/accumulo avviene a distanza di 48 ore dal termine della pioggia mediante l’elettropompa avviata da una centralina elettronica di comando azionata da un sensore di pioggia e il suo spegnimento è garantito dal galleggiante di minima posto all’interno del settore di sedimentazione/accumulo.
Nel deoliatore i liquidi leggeri (oli ed idrocarburi) vengono separati staticamente per gravità. Il deoliatore può essere dotato diotturatore a galleggiante che garantisce l’interruzione del flusso in uscita nel caso in cui nella gonna di calma del deoliatore si sia accumulata una quantità eccessiva di oli/idrocarburi evitando così lo scarico nel recettore finale.
Le acque di prima pioggia, una volta trattate, vengono immesse attraverso un pozzetto d’ispezione fiscale nel recettore finale.
EPRAIN AAC - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN ACCUMULO
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EPRAIN AAC - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN ACCUMULO
EPRAIN AAC - Impianto di prima pioggia in accumulo
per scarico in pubblica fognatura
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EPRAIN ACC COMPATTO
SISTEMA DI TRATTAMENTO ACQUE DI PRIMA PIOGGIA IN ACCUMULO CON DEOLEATORE INTERNO A MODULARE PER SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA
IMPIEGO
Impiego Sistema compatto di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia per piazzali o parcheggi scoperti idoneo a convogliare quindi i primi 5 mm di pioggia (4 mm per la Regione Abruzzo) caduti nei primi 15 min negli accumuli per poi essere disoleate dopo un tempo t…h dalla fine della pioggia. Il deoliatore è inserito all’interno del modulare. Il sistema è idoneo per lo scarico in pubblica fognatura.
FUNZIONAMENTO
Le acque meteoriche contenenti oli e idrocarburi, solidi sospesi e sedimentabili, entrano nel pozzetto selezionatore dove le sabbie e le ghiaie subiscono una prima sedimentazione. I primi 5 mm di pioggia (4 per la Regione Abruzzo), uniformemente distribuiti sull’intera superficie scolante, entrano nell’accumulo che, una volta riempito sarà chiuso da una valvola di non ritorno. Le acque che giungeranno successivamente (denominate “seconde piogge”, quindi non più inquinate) saranno scolmate dal pozzetto selezionatore direttamente nel recettore finale (pubblica fognatura). Le acque stoccate nell’accumulo dopo aver stazionato per 48 ore (oppure un tempo t regolabile sul quadro elettrico) all’interno di esso, saranno rilanciate da una elettropompa presente direttamente nel disoleatore (interno al modulare) dove gli oli e gli idrocarburi saranno rimossi per galleggiamento, mentre le sabbie ancora presenti sedimenteranno sul fondo dello stesso. L’elettropompa adibita allo svuotamento è azionata dopo un tempo t dalla fine della pioggia da un quadro elettrico compreso nel sistema che è a sua volta comandato da sensori di pioggia posti a monte dell’impianto.
EPRAIN CFC - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
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EPRAIN AAC COMPATTO
EPRAIN ACC COMPATTO
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EPRAIN C F.C. – IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
PER SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI
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IMPIEGO
Sistema di trattamento delle acque meteoriche di dilavamento per piazzale scoperto dimensionato considerando una piovosità di 400 l/s*ha e capace di convogliare la portata equivalente alle acque di prima pioggia (5 mm in 15 minuti come da R.Reg. Lombardia n° 4 del 24/03/06) al comparto di disoleazione per scarico in acque superficiali
FUNZIONAMENTO
Le acque meteoriche, contenenti oli, idrocarburi, solidi sospesi e sedimentabili, entrano nel pozzetto selezionatore dove i solidi grossolani (ghiaia, pietrisco) decantano, assicurando così il perfetto funzionamento della depurazione nelle successive fasi.
La condotta che dal pozzetto selezionatore va al deoliatore è posizionata rispetto alla condotta di by-pass in modo tale che scarichi solo la portata pari alle acque di prima pioggia (i primi 5 mm di pioggia uniformemente distribuita sull’intera superficie scolante servita dalla rete di drenaggio); la portata che eccede quella della prima pioggia viene convogliata tramite la condotta di by-pass direttamente nel recettore finale.
Il refluo, carico di oli/idrocarburi, che tracima nel deoliatore idoneo a separare per gravità gli oli/idrocarburi non emulsionati e con peso specifico inferiore a 0.85 gr/cm3 dalle acque reflue di scarico attraverso una separazione statica ed una filtrazione a coalescenza con efficienza maggiore del 95%.
Le acque di prima pioggia, una volta trattate, vengono immesse attraverso un pozzetto d’ispezione fiscale nel recettore finale.
EPRAIN CFC - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
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EPRAIN CFC - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
EPRAIN C F.C. - Impianto di prima pioggia in continuo
per scarico in acque supericiali
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EPRAIN ACC F.C. – IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN ACCUMULO
PER SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI
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IMPIEGO
Sistema di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia per piazzali o parcheggi scoperti idoneo a convogliare quindi i primi 5 mm di pioggia (per la regione Abruzzo 4 mm) caduti nei primi 15 min negli accumuli per poi essere disoleate dopo un tempo t…h dalla fine della pioggia. Il sistema è idoneo per lo scarico su corpo idrico superficiale.
FUNZIONAMENTO
Le acque meteoriche contenenti oli e idrocarburi, solidi sospesi e sedimentabili, entrano nel pozzetto selezionatore dove le sabbie e le ghiaie subiscono una prima sedimentazione. I primi 5 mm di pioggia (per la regione Abruzzo 4 mm), uniformemente distribuiti sull’intera superficie scolante, entrano nell’accumulo che, una volta riempito, sarà chiuso da una valvola di non ritorno. Le acque che giungeranno successivamente (seconde piogge, quindi non più inquinate) saranno scolmate dal pozzetto selezionatore direttamente nel recettore finale (corpo idrico superficiale). Le acque stoccate nell’accumulo dopo aver stazionato per 48 ore (o un tempo t regolabile su quadro elettrico) all’interno di esso, saranno rilanciate da una elettropompa direttamente nel deoleatore dove gli oli e gli idrocarburi saranno rimossi per galleggiamento, mentre le sabbie ancora presenti sedimenteranno sul fondo dello stesso. Grazie alla presenza del filtro a coalescenza verranno rimosse le particelle fini degli oli e idrocarburi che renderanno così conforme il refluo allo scarico su corpo idrico superficiale. L’elettropompa adibita allo svuotamento è azionata da un quadro elettrico compreso nel sistema che è a sua volta comandato da sensori di pioggia posti a monte dell’impianto. Al fine di minimizzare la frequenza delle operazioni di spurgo per i piazzali di maggiore dimensione, o là dove siano presenti maggiori quantitativi di sabbia, si consiglia di installare a monte un dissabbiatore modello DIS opportunamente dimensionato.
EPRAIN CFC - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
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EPRAIN CFC - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
EPRAIN ACC F.C. - Impianto di prima pioggia in accumulo
per scarico in acque supericiali
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EPRAIN ACC FC COMPATTO
SISTEMA DI TRATTAMENTO ACQUE DI PRIMA PIOGGIA IN ACCUMULO
CON DEOLEATORE INTERNO A MODULARE PER SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI
IMPIEGO
Sistema compatto di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia per piazzali o parcheggi scoperti idoneo a convogliare quindi i primi 5 mm di pioggia (4 mm per la Regione Abruzzo) caduti nei primi 15 min negli accumuli per poi essere disoleate dopo un tempo t…h dalla fine della pioggia. Il deoliatore è inserito all’interno del modulare. Il sistema è idoneo per lo scarico su corpo idrico superficiale.
FUNZIONAMENTO
Le acque meteoriche contenenti oli e idrocarburi, solidi sospesi e sedimentabili, entrano nel pozzetto selezionatore dove le sabbie e le ghiaie subiscono una prima sedimentazione. I primi 5 mm di pioggia (4 mm per la Regione Abruzzo), uniformemente distribuiti sull’intera superficie scolante, entrano nell’accumulo che, una volta riempito, sarà chiuso da una valvola di non ritorno. Le acque che giungeranno successivamente (denominate “seconde piogge”, quindi non più inquinate) saranno scolmate dal pozzetto selezionatore direttamente nel recettore finale (corpo idrico superficiale). Le acque stoccate nell’accumulo, dopo aver stazionato per 48 ore (oppure un tempo t regolabile sul quadro elettrico) all’interno di esso, saranno rilanciate da una elettropompa presente direttamente nel disoleatore (interno al modulare) dove gli oli e gli idrocarburi saranno rimossi per galleggiamento, mentre le sabbie ancora presenti sedimenteranno sul fondo dello stesso. Grazie alla presenza del filtro a coalescenza verranno rimosse le particelle fini degli oli e idrocarburi che renderanno così conforme il refluo allo scarico su corpo idrico superficiale. L’elettropompa adibita allo svuotamento è azionata dopo 48 ore dalla fine della pioggia da un quadro elettrico compreso nel sistema, che è a sua volta comandato da sensori di pioggia posti a monte dell’impianto
EPRAIN CFC - IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
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EPRAIN ACC F.C. -COMPATTO
LAM – LAMINAZIONE
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Le vasche di laminazione sono costituite da contenitori corrugati da interro di tipo modulare con polietilene ad alta densità (LLDPE) riciclabile
al 100% con tecnologia rotazionale; essi sono corredati di tronchetti di entrata e uscita in PVC che garantiscono la perfetta tenuta.
Su richiesta le vasche possono essere corredate di elettropompe e quadro elettrico per la gestione delle stesse.
LAM - LAMINAZIONE
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EPRAIN ACC FC COMPATTO
LAM - Laminazione
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TRATTAMENTO ACQUE AUTOLAVAGGI
WASH PF – IMPIANTI PER AUTOLAVAGGI
CON SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA
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IMPIEGO
Sistema di trattamento per gli impianti di lavaggio delle carrozzerie delle automobili caratterizzati dalla presenza di inquinanti quali solidi sospesi, oli, idrocarburi e detergenti, idoneo a scaricare in pubblica fognatura.
FUNZIONAMENTO
Le acque reflue provenienti dal lavaggio manuale di carrozzerie di automobili vengono convogliate prima nel sedimentatore dove vengono trattenuti i materiali sedimentabili, per poi essere inviate nella sezione di disoleazione dove vengono trattenuti gli oli e gli idrocarburi. Infine vengono convogliate nel percolatore aerato dove avviene il trattamento biologico.
WASH PF - IMPIANTI PER AUTOLAVAGGI
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WASH PF - Impianto per autolavaggio con scarico in pubblica fognatura
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WASH T3 – IMPIANTI PER AUTOLAVAGGI
CON SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI
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IMPIEGO
Sistema di trattamento per gli impianti di lavaggio delle carrozzerie delle automobili caratterizzate dalla presenza di inquinanti quali solidi sospesi, oli, idrocarburi e detergenti, idoneo allo scarico nei limiti della Tab. 3, D.lgs. 152/06, allegato 5, recapito in corso d’acqua superficiale.
FUNZIONAMENTO
Le acque reflue provenienti dal lavaggio manuale di carrozzerie di automobili vengono convogliate prima nel sedimentatore dove vengono trattenuti i materiali sedimentabili, per poi essere inviate nella sezione di disoleazione dove vengono trattenuti gli oli e gli idrocarburi. Le acque successivamente saranno convogliate nel sistema biologico formato da un percolatore anaerobico seguito da filtro percolatore aerato con ricircolo fanghi.
Nella fase biologica grazie alla presenza di particolari ceppi batterici (PAO , Phosforus Accumulating Organism) può avvenire l’abbattimento del
fosforo presente nel refluo.
WASH T3 - IMPIANTI PER AUTOLAVAGGI
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WASH T3 - IMPIANTO PER AUTOLAVAGGI